Giorno 1
Delhi
All’arrivo a Delhi sarete accolti in aeroporto e accompagnati in hotel per il trasferimento.
Delhi, capitale vibrante dell’India e principale porta d’accesso al paese, è una metropoli che affascina con i suoi contrasti: l’antica città vecchia si intreccia con l’eleganza formale della città nuova, offrendo una perfetta fusione tra storia e modernità. Mentre si attraversano le strade dall’aeroporto al centro, spiccano i lunghi viali alberati, i parchi curati e il panorama che alterna slanciati grattacieli a monumenti antichi, silenti testimoni di un passato ricco e sontuoso.
Una volta in hotel, potrete rilassarvi o iniziare a esplorare la città a vostro ritmo, lasciandovi affascinare dai suoi mille volti e dall’atmosfera unica.
Giorno 2
Delhi
Prima colazione e visita dei principali luoghi di interesse della parte vecchia e nuova della città: il Raj Ghat, memoriale in onore del Mahatma Gandhi nel luogo dove venne cremato, seguito da una passeggiata in macchina nei pressi del Forte Rosso, l’imponente moschea Jama Masjid, la più vasta del paese, simbolo opulento dell’impero moghul, la tomba di Humayun, la prima tomba-giardino del subcontinente indiano, il Qutb Minar, splendida torre persiana dalle proporzioni perfette e dalla notevole altezza di 72 metri. Un giro in macchina nei pressi di Rajpath, l’India Gate, la sede del Parlamento, la residenza presidenziale prima del rientro in hotel.
Giorno 3
Bhubaneshwar
Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto per il volo verso Bhubaneshwar, capitale dell’Orissa e rinomata meta di pellegrinaggi grazie ai suoi numerosi templi, che spaziano in diversi stati di conservazione.
All’arrivo, visita del Museo Tribale, il più importante dello Stato, che custodisce una straordinaria collezione di manufatti, testimonianze di inestimabile valore storico ed etnologico. Successivamente, esplorazione delle antiche grotte di Udayagiri e Khandagiri, le suggestive colline gemelle. Questi rifugi, scolpiti nella roccia e decorati con affascinanti sculture rupestri, furono dimora di monaci jainisti e buddhisti e regalano una splendida vista panoramica.
Secondo la tradizione, le grotte furono realizzate durante il regno del sovrano Kharavela della dinastia Mahameghavana, noto per aver ampliato l’impero Kalinga e promosso grandi opere pubbliche, inclusi sistemi di irrigazione innovativi per l’epoca.
Giorno 4
Puri
Esplorazione di Bhubaneshwar, la celebre “città dei templi,” che ospita alcuni dei più straordinari esempi di architettura sacra dell’Orissa. La visita include il raffinato Rajarani, famoso per i suoi intricati decori raffiguranti miti, fiori, animali e figure umane in pose simboliche. Segue il Parameshwara, tra i templi più antichi della regione, e il Muktesvara, una piccola meraviglia che fonde elementi buddhisti, jainisti e hindu in sculture di straordinaria bellezza.
Proseguendo, ammirerete il Brahmeshwara e il maestoso Lingaraj, interamente decorato con intricati intagli; pur essendo interdetto ai non hindu, può essere apprezzato dall’esterno grazie a una terrazza panoramica nei pressi.
La giornata si conclude con la visita a uno dei rari templi tantrici nel villaggio di Hirapur, seguita dalla pagoda della pace a Dhauli, simbolo della spiritualità buddista. Infine, trasferimento a Puri, città sacra e autentico gioiello dell’Orissa. Arrivo, sistemazione in hotel e pernottamento.
Giorno 5
Puri
Dopo la prima colazione escursione alla vicina Konark, dove troneggia il gigantesco tempio del dio Sole conosciuto anche come “La Pagoda nera”, impressionante capolavoro architettonico di stile Kalinga: stupefacenti le figure di elefanti, dei sette cavalli che simboleggiano i pianeti e delle ventiquattro enormi ruote che trainano il grande carro di Surya. Più tardi visita dei villaggi di pescatori nei pressi del tempio e del villaggio di Raghurajpur, famoso per il bell’artigianato. In serata un giro in risciò tradizionale sulla celebre Grand Road di Puri sino a giungere il maestoso tempio Jagganath, l’accesso al quale non è consentito a chi non professi la fede induista ma che si potrà osservare dall’alto del tetto dell’antica biblioteca. Il luogo è affollato da fedeli provenienti da tutta l’India che si possono incrociare in una passeggiata attorno ai vari ashram e nella vivace zona del bazaar. Pernottamento a Puri.
Giorno 6
Pusangia
Prima colazione e spostamento a Pusangia, territorio delle etnie kondh dai volti ricoperti di tatuaggi. La maggior parte delle donne, in particolare, mostra con orgoglio immagini di tigri, uno dei disegni preferiti: pare che l’origine derivi dalla volontà di neutralizzare la magia nera che, secondo antiche credenze, avrebbe il potere di trasformare le donne nei feroci felini. Sistemazione nel cottage situato a poca distanza dai villaggi dei Maliah Kondhs, noti in passato per i sacrifici umani: in realtà esiste ancora la pratica di donare alla Madre Terra esseri viventi, ma limitata attualmente a polli o maiali. Pernottamento al Pusangia Eco Cottages.
Giorno 7
Rayagada
Dopo la prima colazione, piacevole passeggiata a piedi per esplorare i villaggi Kondh nel cuore della loro vita quotidiana. I Kondh, una delle più antiche tribù discendenti dal mondo pre-ariano, conservano intatte le loro tradizioni e culture. Agricoltori stanziali, si dedicano alla coltivazione di riso e ortaggi, allevano bufali per latte e formaggi e vivono in case basse disposte intorno a una piazza centrale dominata da un altare sacrificale. La comunità è regolata dal capovillaggio e dal consiglio degli anziani, che mantengono vive le loro pratiche rituali.
Al termine della visita, trasferimento a Rayagada con sosta lungo il percorso per scoprire gli insediamenti dei Desia Kondh. L’intera area è un mosaico di colline, vallate, picchi e foreste, arricchita dalla presenza di insediamenti tribali che rappresentano la principale attrattiva. L’Orissa, definita dagli etnologi una “enciclopedia antropologica vivente,” ospita 62 etnie animiste, custodi di rituali complessi e credenze legate alla Madre Terra, al Dio Sole e a numerose divinità e spiriti. Queste comunità, basate sull’agricoltura, praticano ancora il baratto come sistema economico, preservando uno stile di vita autentico e unico.
Giorno 8
Jeypore
Una buona colazione prima di dirigersi al colorato e vivace mercato settimanale di Chattikona frequentato dalle etnie Dongriya, che hanno vissuto a lungo in isolamento, e Desia Kondhs, note come i popoli delle colline. Da qui
scendono ogni mercoledi per vendere i loro prodotti, in buona parte frutta, erbe e vegetali: gli incontri tra i clan avvengono quasi esclusivamente nei mercati settimanali dove convergono i gruppi tribali con le loro merci e i loro costumi tradizionali. Il giorno stabilito le tribù dell’Orissa scendono dalle colline uscendo dalle foreste più inaccessibili per effettuare scambi, secondo le antiche leggi del baratto, di prodotti agricoli, bestiame, artigianato, e acquistare con denaro oggetti e merci di prima necessità che non possono trovare nella foresta. Ognuna si reca presso il proprio mercato settimanale, che diventa quindi il fulcro della socialità dei componenti delle tribù che per il resto della settimana vivono isolati nei loro villaggi, e che assomiglia quasi a una animata sagra di paese tra contrattazioni, pasti consumati all’aperto, musica, bambini. Proseguimento per Jeypore con sosta lungo il percorso ai villaggi dei Mali e Kuvi Kondh, tradizionalmente dediti all’orticoltura. Pernottamento a Jeypore.
Giorno 9
Jeypore
Prima colazione e spostamento al mercato settimanale di Onkudelli, a circa 75 km. di distanza, che si svolge il giovedi soltanto ed è frequentato dai popoli Bonda, noti anche come “Pigmei dell’Orissa”, che vivono nel distretto di Malkangiri, parlano un dialetto chiamato remo e sono considerati i più primitivi e bellicosi dell’Orissa. Hanno mantenuto intatti costumi e tradizioni, come quelli delle donne che da sempre indossano spesse collane d’argento e monili di perline, vivono di caccia e raccolta dei prodotti spontanei della terra in luoghi pressochè inaccessibili e ogni giovedi scendono dalle colline al mercato per vendere birra, semi, frutti e vegetali che crescono nella foresta.
Visita degli interessanti villaggi dei Parojas, Kumbhars e Gadabas prima del rientro a Jeypore.
Giorno 10
Karauli
Prima colazione e visita del mercato tribale di Kunduli a 60 km. di distanza: frequentato dai Paroja, esperti agricoltori che vi si recano per vendere i frutti della terra, si svolge ogni venerdi ed è considerato uno dei più vasti e importanti della parte meridionale dell’Orissa. Più tardi trasferimento all’aeroporto di Vishakapatnam in tempo utile per il volo a destinazione Delhi. Sistemazione in hotel all’arrivo.
Giorno 11
Agra
Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.